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Il percorso diagnostico della Malattia di Pompe prevede:

  • Valutazione clinica dei sintomi manifestati.
  • Indagini cliniche, inclusi ulteriori test di laboratorio e clinici.
  • Test di screening.
  • Test di conferma.

Modificato da rif. 1

L’algoritmo ottimizza il processo diagnostico nella popolazione ad alto rischio, sottolineando il ruolo centrale del DBS (Dried Blood Spotcome metodo di screening.

Dopo un’anamnesi accurata, l’esame neurologico e i test di laboratorio routinari, distingue tra 3 possibili fenotipi che dovrebbero indurre il sospetto di LOPD:

  1. pazienti con debolezza prossimale/assiale con o senza sintomi respiratori,
  2. pazienti con insufficienza respiratoria restrittiva,
  3. pazienti con iperCKemia asintomatica.

Data la bassa specificità di questi fenotipi, è bene effettuare studi di elettrofisiologia come esami di prima linea per indirizzare il medico tra i diversi disturbi neuromuscolari. In seguito, la valutazione dell’attività della GAA su DBS risulta cruciale. Data la semplicità del test è raccomandato ripeterlo in caso di risultati positivi. Un re-test positivo deve essere seguito da valutazione biochimica e/o analisi delle mutazioni per ottenere la conferma diagnostica.

Test di screening DBS

Il DBS è un sistema rapido, affidabile, economico e non invasivo per valutare l’attività della GAA;
Si tratta di un campione di sangue intero raccolto su carta da filtro e poi fatto asciugare.

Il campione viene inviato a un laboratorio per l'analisi dell'attività della GAA.2-5

Diagnosi definitiva

La Malattia di Pompe viene confermata in caso di assenza completa o marcata riduzione dell'attività della alfa-glucosidasi acida (GAA).8,9

Nei pazienti con Malattia di Pompe può essere presente un'attività residua che può variare da meno dell'1% (in genere nei neonati) al 30% dei livelli normali medi.10

La Malattia di Pompe può essere anche confermata mediante analisi delle mutazioni per la verifica della presenza di due alleli mutati.

Anche se le biopsie muscolari costituiscono un'opzione per il test dell'attività GAA, in genere non costituiscono un metodo preferenziale. Ciò a causa dell'invasività e dell'alto rischio di risultati falsi positivi a causa di un trattamento non idoneo del campione. Le biopsie muscolari possono essere utili per la valutazione istologica, ma è importante notare che il contenuto di glicogeno può variare ampiamente nei diversi muscoli; per questo motivo una biopsia apparentemente normale non esclude completamente la Malattia di Pompe.9

Pertanto, la diagnosi della malattia deve sempre essere confermata dall'assenza o riduzione dell'attività GAA o mediante analisi genetica.

Leggi anche:

- Diagnosi e test

Bibliografia
  1. Toscano et al. Acta Myol. 2013 Oct; 32(2): 78–81.
  2. Goldstein J et al, Muscle Nerve 2009; 40: 32–6. 
  3. Blood Collection and Handling – Dried Blood Spot (DBS). Organizzazione Mondiale della Sanità 2005. https://www.who.int/diagnostics_laboratory/documents/guidance/pm_module14.pdf?ua=1 (ultimo accesso: 22/02/2021).
  4. Vissing J et al, JAMA Neurol 2013; 70 (7): 923-7. 
  5. Kishnani P et al, Genet Med. 2006 May;8(5):267-88.
  6. Gruner 2015 Clinical Laboratory Standards Institute (CLSI), Blood Collection on Filter Paper for Newborn Screening Programs; Approved Standard-Sixt Edition, Wayne, USA July 2013.
  7. Musumeci O et al, J Neurol Neurosurg Psychiatry 2016; 87: 5-11. doi:10.1136/jnnp-2014-310164.
  8. Zhang H et al. Genet med 2006; 8:302-306.
  9. Winchester B et al. Mol Genet Metab. 2008;93(3):275-281.
  10. van der Ploeg AT, Reuser AJ. Pompe's disease. Lancet. 2008;372(9646):1342-53.

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